Banca Nazionale negli Stati Sardi – Lire 500
Costituzione: 14 Dicembre 1849
Codice ISMIN: 40273
La Banca Nazionale negli Stati Sardi è stata la banca centrale del Regno di Sardegna dal 1849 al 1861.
Storia
Nel 1844 un gruppo di commercianti sotto la guida di Carlo Bombrini aveva fondato la Banca di Genova.
Nel 1847 era stata fondata anche la Banca di Torino, ma ebbe scarso successo e perciò le due banche nel 1849 si fusero in un’unica società privata, che si chiamò Banca Nazionale degli Stati Sardi.
Il 24 maggio 1851, Cavour, presentò un disegno di legge che autorizzava la Banca a portare il suo capitale da 8 a 16 milioni, con l’ingresso nei mesi successivi di nuovi azionisti, imponendole in pari tempo l’obbligo di istituire due succursali a Nizza e a Vercelli e di assumere le funzioni di cassiere dello St... Altro
La Banca Nazionale negli Stati Sardi è stata la banca centrale del Regno di Sardegna dal 1849 al 1861.
Storia
Nel 1844 un gruppo di commercianti sotto la guida di Carlo Bombrini aveva fondato la Banca di Genova.
Nel 1847 era stata fondata anche la Banca di Torino, ma ebbe scarso successo e perciò le due banche nel 1849 si fusero in un’unica società privata, che si chiamò Banca Nazionale degli Stati Sardi.
Il 24 maggio 1851, Cavour, presentò un disegno di legge che autorizzava la Banca a portare il suo capitale da 8 a 16 milioni, con l’ingresso nei mesi successivi di nuovi azionisti, imponendole in pari tempo l’obbligo di istituire due succursali a Nizza e a Vercelli e di assumere le funzioni di cassiere dello Stato.
Grazie alle pressioni di Cavour nel 1853 la Banca si vide affidata i compiti di Tesoreria di Stato e conseguentemente ebbe una notevole disponibilità economica per effettuare prestiti.
Con la nascita del Regno d’Italia l’Istituto prese la nuova denominazione di Banca Nazionale nel Regno d’Italia e nel 1867 inglobò sia la Banca di Parma sia la Banca delle Quattro Legazioni.
FONDAZIONE ISTITUTO | 14 Dicembre 1849 |
PRIMA EMISSIONE | 1 Luglio 1851 |
ULTIMA EMISSIONE | 17 Gennaio 1872 |
FUORICORSO | —- |
PRESCRIZIONE | 30 Settembre 1886 |
Attività
La banca aveva una sede a Torino e un’altra a Genova. La sede di Torino fu alquanto attiva, in quanto vi era una forte contiguità col governo. La Banca divenne il braccio finanziario di Cavour, essendo l’unica banca autorizzata ad emettere cartamoneta.
La Banca Nazionale negli Stati Sardi nasce dalla fusione tra la Banca di Genova e la Banca di Torino, approvata il 14 Dicembre 1849.
Il 1 Luglio 1851 viene autorizzata l’emissione di banconote da 100, 250, 500 e 1000 Lire alle quali si aggiungeranno, nel 1857 i tagli da 20 e 50 Lire.
Alla nascita del Regno, la Banca Nazionale è l’unico istituto autorizzato ad emettere cartamoneta in tutti i territori del Regno, a differenza delle altre banche, la cui circolazione era limitata entro ambiti regionali.
Nel 1866 la Banca Nazionale negli Stati Sardi cambia denominazione, per divenire Banca Nazionale nel Regno d’Italia, ma questo passaggio è nella pratica molto graduale in quanto gli organismi, le sedi, i dipendenti rimangono invariati. Le banconote stesse hanno un lungo periodo di “convivenza”. L’ultima emissione riportante la denominazione “Banca Nazionale negli Stati Sardi” è datata 17 Gennaio 1872 e la contemporanea circolazione prosegue fino al ritiro il cui termine ultimo è fissato al 30 Settembre 1866.