Fondata nel 1903 come Società coloniale tedesca, che all’epoca era una forma giuridica separata (per decisione di aggiudicazione del Consiglio federale). L’azienda possedeva una piantagione di gomma di 2.200 ettari vicino a Saluafata, nell’isola meridionale di Samoa, successivamente convertita in gran parte al cacao. Sono stati impiegati 120 operai cinesi e 4 supervisori tedeschi. Le condizioni di lavoro dei cinesi erano così disumane che il console tedesco Solf fu costretto a indagare: il rappresentante della Samoa Society, Richard Deeken, fu successivamente imprigionato in quanto colpevole della morte di lavoratori cinesi. Successivamente vi fu la perdita dei possedimenti del Mare del Sud nella prima guerra mondiale, in seguito acquisizione di una piantagione di sisal nell’ex Africa orientale tedesca, che fu poi persa durante la seconda guerra mondiale. Quotazione in borsa di Amburgo. Nel 1952 in liquidazione.