Nähmaschinenfabrik Karlsruhe AG vormals Haid & Neu

Costituzione: 1860

Nazione: Germania

Codice ISMIN: 67685

Nata nel 1860 come officina di riparazione, nel 1862 costruzione della prima macchina da cucire propria, nel 1883 trasformata in AG con la partecipazione della Badische Bank. Oltre alle macchine da cucire domestiche e commerciali, lo stabilimento di oltre 100.000 metri quadrati di Karl-Wilhelm-Strasse (oggi Haid-und Neu-Strasse) produsse successivamente anche frigoriferi elettro-automatici. Anche la fonderia di ferro G. Fleischhauer fu acquistata nel 1890 e la segheria di Hagsfeld nel 1916 per rifornire l'officina di mobili per macchine da cucire dell'azienda. All'inizio della seconda guerra mondiale, la 3 milionesima macchina da cucire sta uscendo dalla fabbrica. La AG, precedentemente quotata a Mannheim e poi a Francoforte, fu rilevata dal concorrente stat... Altro

ISMIN Immagine Provincia Emissione Taglio Rarità Valore
A-67685Nähmaschinenfabrik Karlsruhe AG vormals Haid & Neu-1Karlsruhe19341 azione da 100 Marchi--

Nata nel 1860 come officina di riparazione, nel 1862 costruzione della prima macchina da cucire propria, nel 1883 trasformata in AG con la partecipazione della Badische Bank. Oltre alle macchine da cucire domestiche e commerciali, lo stabilimento di oltre 100.000 metri quadrati di Karl-Wilhelm-Strasse (oggi Haid-und Neu-Strasse) produsse successivamente anche frigoriferi elettro-automatici. Anche la fonderia di ferro G. Fleischhauer fu acquistata nel 1890 e la segheria di Hagsfeld nel 1916 per rifornire l’officina di mobili per macchine da cucire dell’azienda. All’inizio della seconda guerra mondiale, la 3 milionesima macchina da cucire sta uscendo dalla fabbrica. La AG, precedentemente quotata a Mannheim e poi a Francoforte, fu rilevata dal concorrente statunitense Singer nel 1958, la produzione fu parzialmente trasferita a Blankenloch nel 1968 e la fabbrica fu chiusa nel 1982. La fabbrica tecnologica, il Centro Mosch e il Centro di ricerca per la tecnologia dell’informazione (FZI) si trovano oggi sul sito (in edifici storici).