Industriale Partenopea Soc.
Costituzione: 13 maggio 1833
Pagina libro: 174
Codice ISMIN: 8790
Le manifatture sorgevano sempre nei pressi di un fiume per poterne sfruttare l’energia prodotta dalle grandi ruote dei mulini e per avere acqua in abbondanza per lavare e tinteggiare i panni. La Società Industriale Partenopea - diretta da Federico Weemaels - rappresentò il più moderno opificio del Regno delle Due Sicilie, dotato di filatura meccanica mossa da una turbina idraulica. Fu creato ai primi dell’800 da un gruppo di imprenditori esponenti della borghesia borbonica, tra cui spicca Luigi de’ Medici, appartenente al ramo napoletano della nobile famiglia fiorentina, primo ministro del Re Ferdinando II ed ultimo feudatario della città di Sarno. L’edificio della filanda esiste tutt’oggi e, recentemente restaurato, è attualmente sede di un’azienda sanitaria locale.
Le manifatture sorgevano sempre nei pressi di un fiume per poterne sfruttare l’energia prodotta dalle grandi ruote dei mulini e per avere acqua in abbondanza per lavare e tinteggiare i panni. La Società Industriale Partenopea – diretta da Federico Weemaels – rappresentò il più moderno opificio del Regno delle Due Sicilie, dotato di filatura meccanica mossa da una turbina idraulica. Fu creato ai primi dell’800 da un gruppo di imprenditori esponenti della borghesia borbonica, tra cui spicca Luigi de’ Medici, appartenente al ramo napoletano della nobile famiglia fiorentina, primo ministro del Re Ferdinando II ed ultimo feudatario della città di Sarno. L’edificio della filanda esiste tutt’oggi e, recentemente restaurato, è attualmente sede di un’azienda sanitaria locale.


