Il capitale sociale di 1.500.000 Lire toscane fu ripartito in 72 quote da 1.000 Lire e 2.380 da 600 Lire ciascuna. Nello statuto sociale  si evince che l’11 gennaio 1855 la società in accomandita prese in affitto per 40 anni dalla Compagnia Anonima delle Capanne Vecchie e Poggio Bindo tutte le sue miniere site presso Massa Marittima, nelle Colline Metallifere grossetane – uno dei principali poli minerari del rame d’Italia. Tuttavia l’accomandita non riuscì nel suo intento e fu liquidata già 10 anni dopo, nel 1865. Il pregevole e raro documento si può collocare in quattro diversi settori d’interesse: preunitari, toscani, decorativi e naturalmente minerari.

Stampato dalla Lit. Ach. Paris a Firenze. 29×42 cm. Attraente e suggestiva veste grafica ispirata agli obiettivi sociali: sotto l’ampia immagine che domina il campo superiore spiccano le seguenti diciture latine: Et de montibus ejus aeris metalla fodiuntur ovvero E (paese) dai cui monti si estrarranno metalli di rame tratta dal capitolo VIII punto 9 del testo sacro del Deuteronomio, in cui si elencano fra l’altro “i benefizi di Dio verso gli Ebrei” più Lapis solutus calore in aes vertitur ovvero La pietra fusa libera il rame dal secondo versetto biblico del capitolo 28 del libro di Giobbe. Firme autografe del socio accomandatario Gustavo Heinzmann e di altri membri delle famiglie Heinzmann e Rubner quali titolari delle Case di Commercio garanti.