Ferriere di Bard S.A. delle

Costituzione: 25 gennaio 1855

Codice ISMIN: 44504

La compagnia fu costituita con atto 25 Gennaio 1855 e autorizzata con R. Decreto 12 Marzo 1855. Firme autografe del Gerente, del Presidente e dei Cassieri. L’illustrazione mostra il panorama di Bard, in provincia di Aosta, il più piccolo comune della Valle d’Aosta, col forte di Bard e in primo piano il ponte sulla Dora Baltea, affluente di sinistra del Po. Il ponte di Bard risale al XIII secolo. Fu ristrutturato nel 1787 e – più di recente – nel 1994. Su di esso sono fiorite numerose leggende in epoca medioevale: come tutti i ponti, esso era considerato un punto di contatto fra il mondo della realtà e il mondo delle fiabe. La Valle d’Aosta era una delle poche regioni d’Italia che potessero vantare giacimenti di ferro, nella zona di Cogne. È merito di Camillo... Altro

ISMIN Immagine Provincia Emissione Taglio Rarità Valore
A-44504-Aosta1855Titolo provvisorio al portatore cumulativoR5 (101-250 pezzi)S6 (da 501 a 1.000 €)
B-44504Ferriere di Bard S.A. delle-2Aosta1855VariabileR5 (101-250 pezzi)S6 (da 501 a 1.000 €)

La compagnia fu costituita con atto 25 Gennaio 1855 e autorizzata con R. Decreto 12 Marzo 1855. Firme autografe del Gerente, del Presidente e dei Cassieri. L’illustrazione mostra il panorama di Bard, in provincia di Aosta, il più piccolo comune della Valle d’Aosta, col forte di Bard e in primo piano il ponte sulla Dora Baltea, affluente di sinistra del Po. Il ponte di Bard risale al XIII secolo. Fu ristrutturato nel 1787 e – più di recente – nel 1994. Su di esso sono fiorite numerose leggende in epoca medioevale: come tutti i ponti, esso era considerato un punto di contatto fra il mondo della realtà e il mondo delle fiabe. La Valle d’Aosta era una delle poche regioni d’Italia che potessero vantare giacimenti di ferro, nella zona di Cogne. È merito di Camillo Benso, Conte di Cavour (1810-1861), l’aver valorizzato questi giacimenti, favorendo l’installazione di miniere e di ferriere, ossia di industrie estrattive e di stabilimenti per la lavorazione del ferro. All’inizio del terzo millennio, le miniere valdostane sono state quasi completamente dismesse. Questo documento è dunque il souvenir di un’epoca passata. Ma dette industrie sorgevano in località estremamente panoramiche, come quella di Bard: ciò ha consentito il loro recupero in funzione turistica. Oggi le miniere di Cogne sono meta di turisti che coniugano l’interesse per la scienza dell’archeologia industriale con l’opportunità di splendide escursioni. Sono tuttora ben visibili le infrastrutture utilizzate per l’industria estrattiva, i resti delle teleferiche per il trasporto del materiale, la funivia per i passeggeri e numerosi fabbricati. Anche il forte di Bard, raffigurato nel titolo, è oggi sede di eventi turistici: mostre, concerti e manifestazioni culturali.