Coca – Cola Company

Costituzione: 1886

Nazione: USA

Codice ISMIN: 36037

La Coca-Cola (anche nota come Coke, soprattutto negli Stati Uniti) è una bevanda industriale analcolica di tipo bibita.

Con lo stesso nome viene spesso indicata anche la casa produttrice della bevanda, The Coca-Cola Company.

Storia del prodotto

La Coca-Cola fu inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton l'8 maggio 1886 ad Atlanta, Georgia, inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza. Il primo nome che venne dato alla bevanda fu "Pemberton's French Wine Coca". Quella di Pemberton era una variazione del cosiddetto "vino di coca" (o Vin Mariani), una miscela di vino e foglie di coca che aveva avuto largo successo in Europa quando era stata creata dal farmacista còrso Angelo Mariani.

Altro

ISMIN Immagine Provincia Emissione Taglio Rarità Valore
A-36037Coca – Cola Company-1Deleware192920 azioniR3 (501-1000 pezzi)S3 (da 51 a 100 €)
B-36037Coca – Cola Company-2Deleware20011 azione da 0,25$R2 (1001-5000 pezzi)S2 (da 26 a 50 €)

La Coca-Cola (anche nota come Coke, soprattutto negli Stati Uniti) è una bevanda industriale analcolica di tipo bibita.

Con lo stesso nome viene spesso indicata anche la casa produttrice della bevanda, The Coca-Cola Company.

Storia del prodotto

La Coca-Cola fu inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton l’8 maggio 1886 ad Atlanta, Georgia, inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza. Il primo nome che venne dato alla bevanda fu “Pemberton’s French Wine Coca”. Quella di Pemberton era una variazione del cosiddetto “vino di coca” (o Vin Mariani), una miscela di vino e foglie di coca che aveva avuto largo successo in Europa quando era stata creata dal farmacista còrso Angelo Mariani.

L’alcol venne in seguito sostituito con un estratto delle noci di cola, una pianta tropicale reputata non dannosa per la salute. Dall’uso combinato dei due ingredienti principali, la coca e la cola, la bibita acquisì il nome attuale. Quando anche la coca venne bandita (dalla pianta si estrae infatti la cocaina), venne scartato l’alcaloide dagli estratti dalle foglie di coca, mentre la cola (in noci) continuò a essere utilizzata.

Nonostante la scoperta, Pemberton accumulò forti debiti e per 2.300 dollari vendette formula e diritti della Coca-Cola ad Asa Candler, uomo d’affari che aveva intuito il potenziale della bevanda e compreso l’importanza della pubblicità per diffonderla e per sbaragliare la concorrenza. Dopo la quotazione in borsa dell’azienda nel 1919, la Coca-Cola cominciò la sua diffusione mondiale negli anni venti, trasformandosi in un ‘business’ di grandi dimensioni, gestito dalla The Coca-Cola Company con sede a New York, e che comprende ulteriori bibite (meglio note col nome di bevande gassate) come la Fanta e la Sprite.

Nel 1927 la Coca-Cola viene importata anche in Italia. Nel 1960 comparve la prima Coca-Cola in lattina, mentre nel 1980 anche quella in bottiglia PET. La bibita è disponibile nella maggioranza dei luoghi di ristorazione del mondo ed è la bevanda per eccellenza nei fast food. Il marchio è stato più volte indicato da numerose ricerche come il più conosciuto al mondo. La maggior rivale della Coca-Cola è la Pepsi, ma ne esistono moltissime imitazioni.

La Coca-Cola vanta diversi luoghi legati interamente al marchio, tra i quali un museo ad Atlanta, sede della compagnia, e alcuni negozi di merchandising, i World of Coca-Cola di New York e Las Vegas. Tra il 2013 e il 2015, in seno al progetto 5by20, migliorare le condizioni di 5 milioni di donne nel mondo entro il 2020, aprirà in 20 paesi 2000 eco-chioschi per fornire acqua potabile, elettricità, farmaci e internet gratis in risposta alle accuse di pubblicità ingannevole e dell’aumento dell’obesità, soprattutto quella infantile. A gestire questi chioschi saranno donne o piccoli imprenditori locali di Africa, Asia, Sud America e Nord America.

Aromi 7X

La bevanda contiene un aroma denominato “7X” (o anche “merchandise #7”, ossia aroma numero 7): si tratta di estratti dalle foglie della pianta di coca, privati delle sostanze (alcaloidi) psicotrope. Le foglie della qualità Eritroxylum novogranatense, coltivate legalmente in Perù, sono poi esportate in New Jersey, dove la Stepan Company, sotto l’egida dell’ente antinarcotici statunitense DEA, provvede a ottenere l’estratto aromatico decocainizzato, la cui produzione è interamente acquistata dalla The Coca-Cola Company.

I partner imbottigliatori sono controllati dalle sedi Coca Cola di riferimento per il territorio e ammontano a circa 250 al mondo.

 

Logo

Il celebre logo della Coca-Cola fu creato con scarsa attenzione nel 1886 dal contabile dell’azienda, Frank Mason Robinson, che fece solo alcuni piccoli ritocchi alla scritta, utilizzando come base il carattere Spencerian Script, che in quel tempo, negli Stati Uniti era fra i più comuni e utilizzati.

Si lega a questo logo una leggenda metropolitana che si è diffusa piuttosto rapidamente nel mondo: sembra che osservando la scritta Coca-Cola allo specchio sia possibile interpretare l’immagine come una frase in lingua araba che recherebbe un messaggio contro la cultura islamica, “No a Maometto, No alla Mecca, no alle preghiere”. In realtà è improbabile che al momento della creazione di questo logo, quando ancora non esisteva la multinazionale The Coca-Cola Company e nessuno si sarebbe aspettato il successo a livello mondiale che la bevanda avrebbe riscosso, si pensasse di inserire un simile messaggio all’interno del celebre logo. Anche il Grand Mufti Sheik Nasser Farid Wassel, importante figura religiosa egiziana, ha commentato questi fatti facendo notare come questo marchio fu scritto in caratteri latini e non arabici più di un secolo fa; è dunque una voce che ha soltanto danneggiato la multinazionale, con un forte calo delle vendite registrato in alcuni paesi islamici.

Per il 100º anniversario della Coca-Cola, nel 1986 è stato creato in Cile, sul fianco di una montagna, il più grande logo Coca-Cola del mondo. Sono state utilizzate circa 70 000 bottiglie di Coca-Cola e la scritta risulta di circa 30 per 120 metri. Nel 2011 la scritta è stata rinnovata per il 125º anniversario.

Design del contenitore

La Coca-Cola è famosa per i particolari contenitori che la rendono facilmente distinguibile rispetto alle altre confezioni di bevande analcoliche; in particolare, le frequenti variazioni promozionali nella decorazione delle lattine in presenza di eventi, come il Natale o eventi sponsorizzati dalla bevanda, hanno reso queste ultime oggetto di collezionismo. Le bottiglie contour, comparse nel 1916, hanno una forma particolare con marchio registrato, probabilmente ispirata alle curve anatomiche dell’attrice Mae West che indossava il particolare abito aderente detto hobble skirt.

Il design del prototipo è stato ideato nel 1915 da Earl R. Dean, della Root Glass Company di Terre Haute, Indiana, che potrebbe essersi ispirato alla forma di un baccello di cacao. Il prototipo venne scartato perché inadatto alle macchine imbottigliatrici; tuttavia ispirò le forme della bottiglia definitiva che entrò in produzione nel 1916. Bottiglie similari, prima in vetro e poi in PET, sono state utilizzate anche dalla concorrente Pepsi, ma dalla forma significativamente diversa per non violare il copyright della Coca-Cola Corporation.

Slogan pubblicitari

Agenzia pubblicitaria storica della Coca Cola è stata la D’Arcy, che ne curò la pubblicità dal 1906 al 1954 e che ebbe l’idea di impiegare Babbo Natale come testimonial natalizio a partire dal 1931.

1886: Drink Coca-Cola;
1904: Delicious and Refreshing;
1905: Coca-Cola Revives and Sustains;
1906: Great National Temperence Beverage;
1908: Good to the Last Drop;
1917: Three Million a Day;
1920: Drink Coca-Cola with Soda, the Hit That Saves The Day;
1922: Thirst Knows No Season;
1923: Refresh Yourself, There’s Nothing Like It When You’re Thirsty;
1924: Pause and Refresh Yourself;
1925: Six Million a day;
1926: Stop at the Red Sign;
1927: Around the Corner from Everywhere;
1928: A Pure Drink of Natural Flavors;
1929: The Pause That Refreshes;
1930: Meet Me at the Soda Fountain;
1932: Ice Cold Sunshine;
1932: The Drink That Makes Pause Refreshing;
1934: When It’s Hard to Get Started, Start with A Coca-Cola;
1935: All Trails Lead to Ice-Cold Coca-Cola;
1936: Get the Feel of Wholesome Refreshment;
1937: Stop for a Pause…Go Refreshed;
1938: The Best Friend Thirst Ever Had;
1938: Anytime Is the Right Time to Pause and Refresh, Pure as Sunlight;
1939: Thirst Stops Here. Makes Travel More Pleasant;
1940: The Package That Gets a Welcome at Home;
1941: A Stop That Belongs on Your Daily Timetable;
1942: The Only Thing like Coca-Cola Is Coca-Cola Itself. It’s the Real Thing;
1942: Wherever You Are, Whatever You Do, Whereever You May Be, When You Think of Refreshment, Think of Ice-Cold Coca-Cola;
1943: A Taste All It’s Own;
1944: High Sign of Friendship;
1945: Coke Means Coca-Cola;
1947: Relax with the Pause That Refreshes;
1948: Where there Is Coke There Is Hospitality;
1949: Along the Highway to Anywhere;
1950: Help Yourself to Refreshment;
1951: Good Food and Coca-Cola Just Naturally Go Together;
1952: Coke Follows Thirst Everythere;
1953: Dependable as Sunshine;
1954: For People on the Go;
1955: Americans Prefer Taste;
1956: Feel the Difference, Makes Good Things Taste Better;
1957: Sign of Good Taste;
1958: Refreshment the Whole World Prefers;
1959: Relax Refreshed with Ice-Cold Coca-Cola;
1959: Make It the Real Meal;
1960: Relax with a Coke, Revive with a Coke;
1961: Coke and Food;
1962: Enjoy That Refreshing New Feeling;
1963: Things Go Better with Coke;
1964: You’ll Go Better Refreshed;
1965: Something More than a Soft Drink;
1966: Coke… After Coke… After Coke;
1970: It’s the Real Thing;
1971: I’d Like to Buy the World a Coke;
1975: Look up America;
1976: Coke Adds Life;
1979: Have a Coke and a Smile;
1982: Coke Is It!;
1985: We’ve Got a Taste for You (Coca-Cola e Coca-Cola Classic); America’s Real Choice World a Coke;
1985: New Coke, the Best Just Got Better!;
1986: Catch the Wave (Coca-Cola); Red White & You (Coca-Cola Classic);
1987: Can’t Beat the Feeling;
1988: Can’t Beat the Real Thing;
1993: Sempre Coca Cola (Always Coca-Cola);
2000: Enjoy Coca-Cola;
2001: Life Tastes Good;
2003: Coca-Cola Real;
2005: Coke Light, Have a Great Break;
2006: Taste the Coke Side of Life;
2006: Great Taste, Zero Sugar;
2007: Make Every Drop Count;
2008: Vivi il lato Coca Cola della vita (Welcome to the Coca-Cola Side of Life)[10];
2009: Stappa la felicità (Open Happiness);
2009: Vivi la musica e accendi l’estate;
2009: The Impossible Made Possible;
2010: Buon appetito con Coca-Cola;
2011: Open Happiness;
2012: Open Happiness (Coca-Cola); Gusto Coca-Cola, it’s possible (Coca-Cola Zero);
2013: Stappa la felicità ;
2014: Gustala ghiacciata;
2016: Taste the Feeling.
2017: Original taste.
2018: Taste the Feeling (Coca-Cola); Gusto Coca-Cola, Zero Calorie (Coca-Cola Zero)
Produzione

Le foglie della qualità Eritroxylum novogranatense, coltivate legalmente in Perù, sono poi esportate in New Jersey, dove la Stepan Chemical Company, sotto l’egida della DEA, l’ente antinarcotici statunitense, provvede a ottenere l’estratto aromatico privo della componente allucinogena,[12] la cui produzione è interamente acquistata dalla The Coca-Cola Company; si tratterebbe dell’aroma denominato “7X” (o anche merchandise #7, ossia “aroma numero 7”), su cui l’azienda ha sempre mantenuto il più stretto riserbo.

Comunque sia, la ricetta completa (o anche solo una parte di essa) della Coca-Cola non è mai stata rivelata in modo ufficiale. È sicuramente cambiata più volte nel tempo, per allinearsi alle legislazioni nazionali dei vari paesi in cui viene prodotta e/o commercializzata; la formula viene quindi modificata in base al progresso di società e cultura, non esente da tagli dei costi di produzione, a partire dagli anni novanta.