Club Atletico de Madrid
Costituzione: 26 aprile 1903
Codice ISMIN: 42720
Il Club Atlético de Madrid, conosciuto come Atlético Madrid (in Spagna anche come Atleti), è una società calcistica spagnola con sede a Madrid e milita in Primera División, la divisione di vertice del campionato spagnolo di calcio.
È la terza squadra calcistica di Spagna per titoli nazionali vinti, essendosi aggiudicata 10 campionati di massima divisione, altrettante Coppe del Re e 5 Supercoppe (2 Supercoppe di Spagna, 2 Coppe Eva Duarte e una Coppa Presidente della RFEF). In campo internazionale vanta la vittoria di una Coppa delle Coppe (1961-62), una Coppa Intercontinentale (1974), 3 Europa League (2009-10, 2011-12 e 2017-18) e 3 Supercoppe UEFA (2010, 2012 e 2018). Con 8 trofei ufficiali vinti è la terza squadra spagnola più titolata a livello in... Altro
Il Club Atlético de Madrid, conosciuto come Atlético Madrid (in Spagna anche come Atleti), è una società calcistica spagnola con sede a Madrid e milita in Primera División, la divisione di vertice del campionato spagnolo di calcio.
È la terza squadra calcistica di Spagna per titoli nazionali vinti, essendosi aggiudicata 10 campionati di massima divisione, altrettante Coppe del Re e 5 Supercoppe (2 Supercoppe di Spagna, 2 Coppe Eva Duarte e una Coppa Presidente della RFEF). In campo internazionale vanta la vittoria di una Coppa delle Coppe (1961-62), una Coppa Intercontinentale (1974), 3 Europa League (2009-10, 2011-12 e 2017-18) e 3 Supercoppe UEFA (2010, 2012 e 2018). Con 8 trofei ufficiali vinti è la terza squadra spagnola più titolata a livello internazionale, dopo Real Madrid e Barcellona.
L’Atlético Madrid è l’unica squadra a essersi aggiudicata la Coppa Intercontinentale senza avere mai vinto la Coppa dei Campioni, allora requisito indispensabile per partecipare alla competizione: nel 1974, infatti, a seguito della rinuncia del Bayern Monaco a partecipare alla manifestazione, i madrileni incontrarono e batterono gli argentini dell’Independiente, campioni in carica della Coppa Libertadores e detentori della Coppa Intercontinentale. È inoltre l’unica compagine nella storia della massima competizione europea per club ad aver disputato tre volte la finale (1974, 2014, 2016) senza riuscire ad aggiudicarsi il trofeo.
Il soprannome più comune dei giocatori è quello di colchoneros, alla lettera “materassai”, in quanto il colore e la foggia delle uniformi della squadra erano analoghi a quelli delle tele che all’epoca rivestivano i materassi. Altri soprannomi sono rojiblancos (rossobianchi) e indios.
Il Club Atlético de Madrid è stato fondato il 26 aprile 1903 da alcuni studenti baschi residenti a Madrid, con l’intenzione di creare una società satellite dell’Athletic Club: la squadra (il cui primo nome fu Athletic de Madrid) adottò in effetti gli stessi colori sociali del club basco (allora bianco e blu) per poi passare, nel 1912, al bianco e rosso. Divenuta società indipendente nel 1923, l’Atlético Madrid disputò negli anni venti gli allora principali tornei calcistici spagnoli, in particolare la Coppa di Spagna (nome con il quale era indicata l’attuale Coppa del Re), in cui giunse secondo nel 1921 e nel 1926. La vittoria del campionato del Centro nel 1928 valse ai colchoneros l’accesso alla prima edizione della Primera División: fu solo dopo la fine della guerra civile e la fusione con il club Aviación Nacional che l’Atlético Madrid iniziò a cogliere i primi successi in campo nazionale, aggiudicandosi i due campionati successivi al termine delle ostilità.
La squadra dell’Atlético Madrid prima di una partita del campionato 2013-2014, il decimo conquistato a diciotto anni di distanza dall’ultimo
A partire dagli anni cinquanta i colchoneros incominciarono ad acquisire notorietà a livello internazionale grazie ai risultati ottenuti nelle neonate coppe europee: nella stagione 1958-1959 l’Atlético ebbe modo di esordire in Coppa dei Campioni grazie alla simultanea vittoria nella manifestazione da parte dei rivali cittadini del Real Madrid, i quali fermeranno in semifinale il cammino dei colchoneros. Nel 1962 l’Atlético Madrid vinse invece il suo primo trofeo internazionale sconfiggendo la Fiorentina nella finale di Coppa delle Coppe. In campo nazionale l’Atlético Madrid si dimostrò l’unica squadra in grado di contrastare l’egemonia del Real Madrid vincendo nelle stagioni 1965-1966, 1969-1970, 1972-1973. Nella stagione successiva alla vittoria di quest’ultimo campionato i colchoneros si resero protagonisti di un cammino in Coppa dei Campioni che li portò fino alla finale contro il Bayern Monaco: al termine di una partita combattuta l’Atlético Madrid fu raggiunto a pochi secondi dal termine dopo essere passato in vantaggio a metà del secondo tempo supplementare. La ripetizione, giocata due giorni dopo, vide i tedeschi prevalere per 4-0. Nonostante la vittoria mancata in Coppa dei Campioni i colchoneros ebbero la possibilità di giocarsi la Coppa Intercontinentale in seguito alla rinuncia del Bayern Monaco. L’Atlético Madrid vinse il trofeo battendo gli argentini dell’Independiente, rimontando nella gara di ritorno l’1-0 subito all’andata in Argentina.
Interlocutorio fu il decennio successivo, caratterizzato da continui cambi di dirigenza al vertice: l’unico acuto si ebbe nel 1986 con la finale di Coppa delle Coppe persa contro la Dinamo Kiev. L’anno successivo, in seguito alla morte del presidente Vicente Calderón, il club fu acquisito dal politico Jesús Gil, che dette avvio ad una massiccia operazione di rinforzo della squadra che culminò, nella stagione 1995-1996, con la conquista del doblete (campionato e coppa nazionale). La conquista di tale risultato ebbe però basi fragili: negli anni successivi la squadra ebbe infatti un tracollo tecnico e societario (dovuto in parte alle vicende giudiziarie del presidente, implicato di favoritismi con la mafia siciliana) che culminò con la retrocessione in Segunda División al termine della stagione 1999-00.
Ritornato in massima serie dopo due anni, l’Atlético Madrid fu acquistato nel 2003 dal produttore cinematografico Enrique Cerezo, che nel giro di 3 anni costruì una squadra in grado di assumere una dimensione europea approdando per due anni consecutivi (2007-2008 e 2008-2009) in Champions League e vincendo, nel 2010, la prima edizione della UEFA Europa League e la Supercoppa europea, grazie al successo per 2-0 contro l’Inter nella finale di Montecarlo. Dal 2011, sotto la guida di Diego Simeone, la squadra ha proseguito il ciclo di vittorie sia in patria (Coppa del Re 2012-2013, campionato 2013-2014 e Supercoppa di Spagna 2014) sia in Europa, dove i colchoneros hanno vinto due Europa League (2011-2012, 2017-2018), due Supercoppe europee (2012, 2018) e hanno perso due finali di Champions League (2014 e 2016), entrambe contro il Real Madrid.


