Ceramica Ducale S.p.A.
Costituzione: 1958
Codice ISMIN: 39038
Storia del distretto produttivo di Sassuolo
L'anno ufficiale di nascita del distretto della ceramica sassuolese è il 1741, anno in cui un gruppo di imprenditori costituisce una società che si dedica alla produzione di maiolica, nel borgo cittadino.
L'impresa era facilitata dalla privativa concessa dal duca Francesco III d'Este che, secondo i principi economici del mercantilismo in voga all'epoca, incentivò le industrie locali al fine di favorire le esportazioni di merci e di arricchire le case statali.
La "Fabbrica della Maiolica" godette pertanto di un diritto di monopolio nella produzione e commercializzazione di maioliche entro i confini del Ducato estense, che corrispondeva, grossomodo, agli attuali confini delle provincie di Mode... Altro
Storia del distretto produttivo di Sassuolo
L’anno ufficiale di nascita del distretto della ceramica sassuolese è il 1741, anno in cui un gruppo di imprenditori costituisce una società che si dedica alla produzione di maiolica, nel borgo cittadino.
L’impresa era facilitata dalla privativa concessa dal duca Francesco III d’Este che, secondo i principi economici del mercantilismo in voga all’epoca, incentivò le industrie locali al fine di favorire le esportazioni di merci e di arricchire le case statali.
La “Fabbrica della Maiolica” godette pertanto di un diritto di monopolio nella produzione e commercializzazione di maioliche entro i confini del Ducato estense, che corrispondeva, grossomodo, agli attuali confini delle provincie di Modena e Reggio Emilia. Gli imprenditori sono Giovanni Maria Dallari, il conte Ferrari Moreni, Giovanni Maria Rubbiani ed i figli Carlo e Don Antonio. Sono in particolare i fratelli Rubbiani ad avere il merito di mettere a punto la tecnologia per la produzione di piastrelle ceramiche da rivestimento.
Le attuali piastrelle in ceramica sono l’esito industriale della tradizione ceramica che fece emergere Sassuolo rispetto alle altre città del Ducato estense. Il settore delle piastrelle vede un continuo sviluppo ma è dal dopoguerra che c’è un vero e proprio boom – legato alla crescita dell’edilizia – che porta il distretto di Sassuolo ad avere numeri importanti: nel 1953 sono 36 le aziende che producono piastrelle di ceramica e arrivano ad occupare ben 6.500 addetti.
Ma perchè questo sviluppo? E perchè proprio a Sassuolo?
Motivi
I motivi della nascita e dello sviluppo di queste aziende in questa specifica area geografica si riconducono ad alcuni pre-requisiti:
a) l’esistenza di una cultura artigianale preesistente (Marca Corona e Marazzi esistevano già da qualche decina d’anni ed avevano distribuito know how sul territorio)
b) la presenza di capitali provenienti dall’agricoltura e disponibili ad entrare nell’industria
c) il riconoscimento per l’imprenditore di una elevata posizione nella scala dei valori sociali espressa dalla collettività locale, in quanto crea posti di lavoro per la collettività (da cui la spinta a diventare imprenditori)
d) una discreta dotazione di infrastrutture di trasporto: ferrovia, canale navigabile, strade
f) la disponibilità di gas metano che costituisce la fonte energetica più indicata per i forni
g) la presenza nell’area di Sassuolo di una buona ed abbondante materi prima (l’argilla)
h) la presenza nell’area di acqua in abbondanza per svolgere il processo produttivo
Questi sono i fattori che hanno consentito l’avvio della produzione di pavimenti in ceramica nell’area di Sassuolo. Combinati con un contesto sociale, economico e naturale favorevoli hanno generato un processo da cui è scaturito il distretto ceramico di Sassuolo per molti anni primo produttore mondiale in termini quantitativi ma tuttora leader mondiale in termini di qualità, innovazione, ricerca e design.