Assicurazioni Generali Austro-Italiche

Costituzione: 1831

Codice ISMIN: 33432

Si tratta di una delle più vecchie società italiane tuttora esistenti con una storia ricca e travagliata, in sintesi: fu costituita a Trieste nel 1831, con direzione a Venezia, per operare in tutti i rami all’epoca noti e ottenne gradualmente l’autorizzazione per esercitare nei vari Stati preunitari. Nel 1848 abolì la definizione “Austro - Italiche” dalla ragione sociale e l’aquila imperiale presente sui documenti e sulle targhe fu sostituita, negli Stati italiani, con il leone di San Marco. Nel 1860 acquistò il portafoglio della Privilegia Società Pontificia nelle Legazioni abbandonate (Bologna, Ravenna, Ferrara e Forlì), completando l’operazione nel 1862. Seguirono ulteriori incorporazioni e vicende fino ai giorni nostri.

ISMIN Immagine Provincia Emissione Taglio Rarità Valore
A-33432Assicurazioni Generali Austro-Italiche-1Trieste1832Azione nominativa di fondazione da Lire Austr. 1.000R10 (3-5 pezzi)S17 (da 8.001 a 10.000 €)
B-33432-Vicenza1840Polizza assicurativa incendio (formato A4)R3 (501-1000 pezzi)S4 (da 101 a 250 €)
C-33432Assicurazioni Generali Austro-Italiche-3Padova1843Polizza assicurativa grandineR3 (501-1000 pezzi)S4 (da 101 a 250 €)
D-33432-Padova1846Polizza assicurativa incendio (formato A3)R3 (501-1000 pezzi)S5 (da 251 a 500 €)
E-33432Assicurazioni Generali Austro-Italiche-5Firenze-Polizza assicurativaR3 (501-1000 pezzi)S5 (da 251 a 500 €)

Si tratta di una delle più vecchie società italiane tuttora esistenti con una storia ricca e travagliata, in sintesi: fu costituita a Trieste nel 1831, con direzione a Venezia, per operare in tutti i rami all’epoca noti e ottenne gradualmente l’autorizzazione per esercitare nei vari Stati preunitari. Nel 1848 abolì la definizione “Austro – Italiche” dalla ragione sociale e l’aquila imperiale presente sui documenti e sulle targhe fu sostituita, negli Stati italiani, con il leone di San Marco. Nel 1860 acquistò il portafoglio della Privilegia Società Pontificia nelle Legazioni abbandonate (Bologna, Ravenna, Ferrara e Forlì), completando l’operazione nel 1862. Seguirono ulteriori incorporazioni e vicende fino ai giorni nostri.