Banca Popolare di Mortizzuolo

Costituzione: 15 giugno 1924

Pagina libro: 1042

Codice ISMIN: 12360

Mortizzuolo ("Mursùal" in dialetto mirandolese), è una frazione di Mirandola[1] e San Felice sul Panaro[2] in provincia di Modena. Dista 5 km sia da Mirandola sia da San Felice sul Panaro e 30 km dal capoluogo provinciale.

Zona di passaggio per molti paesi limitrofi come San Felice sul Panaro, Mirandola, Massa Finalese, San Biagio, ha la fama di essere "il paese di passaggio"[senza fonte].

Accanto all'abitato passa la ferrovia Verona-Bologna.

Etimologia

Il toponimo di Mortizzuolo ha dubbie origini, ma comunque legate al tema dell'acqua, abbondante nella zona. Secondo le possibili ricostruzioni, infatti potrebbe derivare da una storpiatura della parola "portizzuolo", in quanto prima delle bonifiche, nei pressi della chiesa, sorgeva... Altro

ISMIN Immagine Stampatore Provincia Emissione Taglio Rarità Valore
A-12360Banca Popolare di Mortizzuolo-1N.D.Modena194420 azioniR3 (501-1000 pezzi)S3 (da 51 a 100 €)

Mortizzuolo (“Mursùal” in dialetto mirandolese), è una frazione di Mirandola[1] e San Felice sul Panaro[2] in provincia di Modena. Dista 5 km sia da Mirandola sia da San Felice sul Panaro e 30 km dal capoluogo provinciale.

Zona di passaggio per molti paesi limitrofi come San Felice sul Panaro, Mirandola, Massa Finalese, San Biagio, ha la fama di essere “il paese di passaggio”[senza fonte].

Accanto all’abitato passa la ferrovia Verona-Bologna.

Etimologia

Il toponimo di Mortizzuolo ha dubbie origini, ma comunque legate al tema dell’acqua, abbondante nella zona. Secondo le possibili ricostruzioni, infatti potrebbe derivare da una storpiatura della parola “portizzuolo”, in quanto prima delle bonifiche, nei pressi della chiesa, sorgeva un piccolo porto. Potrebbe altresì derivare dall’espressione marsi suoli[3], cioè maceri o paludi, che sono ambienti naturali tipici delle vicine valli mirandolesi; oppure da un tratto di senescenza fluviale[4].

Popolazione e superficie

La popolazione è di 987 abitanti, con una percentuale elevata di anziani. L’aggregato urbano, che conta circa 1500 abitanti, ha la particolarità di occupare due comuni, quello di Mirandola e quello di San Felice Sul Panaro. Infatti, l’abitato conta ufficialmente 987 abitanti (che corrispondono a quelli mirandolesi) mentre in paese ne vivono complessivamente più di 1500. I confini della Parrocchia dipendente dalla Diocesi di Carpi, mutati nel 2004 per accordi tra i vescovi di Modena e di Carpi, comprendono ora tutto il paese ovvero i 1500 abitanti, nonostante appartengano a due comuni diversi. Un’altra sua peculiarità è l’ampia estensione del territorio frazionale (che si estende fino a lambire i confini col ferrarese) rispetto alle dimensioni limitate dell’aggregato urbano.

Luoghi di Interesse

Nella zona a nord di Mortizzuolo vi è l’oasi faunistica delle “Valli di Mortizzuolo” (anche conosciuta con il nome de “La Tomina”), facente parte della più ampia zona di protezione speciale denominata “Valli mirandolesi”. La grande varietà di avifauna presente offre spunti di rilievo per i fotografi che vogliono scattare foto naturalistiche e attira gite scolastiche. Rilevante è la presenza di aironi (bianchi e cinerini), cavalieri d’Italia e cicogne. Il paesaggio delle valli è costituito essenzialmente da stagni e canneti, alternati a campi coltivati.

Degni di nota sono la chiesa di San Leonardo con il campanile trecentesco e la casa canonica che ospita affreschi del Puttini (ca. 1700), restaurati tra il 2006 e il 2009 e gravemente danneggiati dal sisma del 2012. La parrocchia è dedicata a San Leonardo di Limoges.

Economia e sviluppo

L’attività prevalente è l’agricoltura. I prodotti principali sono mele, pere, foraggio, barbabietole da zucchero, mais e frumento, ma anche cocomere e meloni nelle valli. In zona vi sono anche allevamenti bovini e suini. A causa delle ridotte dimensioni dell’abitato non vi sono industrie, mentre il settore terziario comprende i servizi di base (posta, farmacia, scuola e ambulatorio medico) e alcuni negozi. Negli ultimi anni il paese sta vivendo un rilevante sviluppo urbanistico, iniziato qualche anno fa con la sostituzione di cavalcavia ai passaggi a livello e tuttora in atto grazie alla costruzione di nuove zone residenziali, alla ristrutturazione degli ambienti della parrocchia e alla recente costruzione di un centro civico che ospita scuole elementari, e presto anche posta, condotta medica e un centro di aggregazione per giovani.