Nuovo Monte Redimibile della Città di Firenze

Costituzione: Decreto 23 Luglio 1801 - Legge 11 Gennaio 1800

Codice ISMIN: 724

I Monti Fiorentini

Questi  documenti  sono  molto  rari  e  sono  stampati  e  manoscritti  su  pergamena  con  splendide incisioni che solitamente rappresent... Altro

ISMIN Immagine Città Emissione Taglio Rarità Valore
A-724Nuovo Monte Redimibile della Città di Firenze-1Firenze1804100 ScudiR12 (1 pezzo conosciuto)S12 (da 3.501 a 4.000 €)

I Monti Fiorentini

Questi  documenti  sono  molto  rari  e  sono  stampati  e  manoscritti  su  pergamena  con  splendide incisioni che solitamente rappresentavano gli stemmi dei regnanti dell’epoca. I  monti  risalgono  alle  medioevali   istituzioni   di   credito  su   pegno. Dal   XVI  secolo  si  procuravano i  fondi  ricevendo depositi  in  contanti  dai  cittadini  dietro il  rilascio di  certificati  di  credito nominativi  detti  Luoghi  (termine  che sta  ad  indicare  quote  di  capitale).  Con  la  progressiva  evoluzione  del  sistema bancario  i  Monti  diventarono  veri  e  propri  istituti  di  credito,  alcuni  dei  quali  tuttora  esistenti.  L`importo  dei  Luoghi era  sempre  elevato:  in  genere presso i  Monti  fiorentini  il  loro valore unitario era  di  100 Scudi, ammontare di tutto  rispetto per  l`epoca e di certo fuori  dalla portata del piccolo risparmiatore. Così per rendere  l`investimento  accessibile  a tutti,  fu  consentita  anche  la  collocazione di  porzioni  di  luogo,  purché non inferiori ad un quarto (pari a 25 Scudi).

I  Luoghi  si  definivano  ”vacabili”  se  a  fondo  perduto  ovvero  estinguibili  con  la  morte  del  montista  (in  tal  caso rappresentavano  puri  certificati  di  rendita  vitalizia),  oppure  ”non  vacabili” se redimibili  (in  tal caso assumevano la  qualità di  titoli rappresentativi  di  capitale,  trasmissibili  e  duraturi).  Tali  certificati  di  deposito  si  possono  considerare  i  più vecchi  documenti bancari italiani.