Sottoscrizione per la Ricostruzione per il Consolidamento della Repubblica

Costituzione: N.D.

Codice ISMIN: 1788

Roma 14 luglio - Stamane, verso le ore 11,30, mentre l`onorevole Togliatti usciva dalla porta del palazzo di Montecitorio, in compagnia dell`on. Leonilde Jotti, veniva affrontato da un giovane, che poi si è appreso essere tale ANTONIO PALLANTE, studente universitario venticinquenne, il quale gli sparava contro alcuni colpi di rivoltella - sembra quattro- tre dei quali lo raggiungevano in varie parti della regione toracica”. (Comun. Ansa, ore 12.00)
”Egli ha dichiarato di essere iscritto al partito liberale” (Ib. ore 13.00)

”Roma 14 luglio - Il ministro dell`interno, on SCELBA, ha diramato tassative disposizioni a tutti i prefetti per impedire qualsiasi manifestazione di qualunque genere.” (Ib. ore 13.05)

”Roma 14 luglio - La Camera del la... Altro

ISMIN Immagine Stampatore Provincia Emissione Taglio Rarità Valore
A-1788Sottoscrizione per la Ricostruzione per il Consolidamento della Repubblica-1Calcografia & Cartevalori - MilanoRoma1947Lire 100R3 (501-1000 pezzi)S3 (da 51 a 100 €)
B-1788Sottoscrizione per la Ricostruzione per il Consolidamento della Repubblica-2Calcografia & Cartevalori - MilanoRoma1947Lire 200R4 (251-500 pezzi)S4 (da 101 a 250 €)

Roma 14 luglio – Stamane, verso le ore 11,30, mentre l`onorevole Togliatti usciva dalla porta del palazzo di Montecitorio, in compagnia dell`on. Leonilde Jotti, veniva affrontato da un giovane, che poi si è appreso essere tale ANTONIO PALLANTE, studente universitario venticinquenne, il quale gli sparava contro alcuni colpi di rivoltella – sembra quattro- tre dei quali lo raggiungevano in varie parti della regione toracica”. (Comun. Ansa, ore 12.00)
”Egli ha dichiarato di essere iscritto al partito liberale” (Ib. ore 13.00)

”Roma 14 luglio – Il ministro dell`interno, on SCELBA, ha diramato tassative disposizioni a tutti i prefetti per impedire qualsiasi manifestazione di qualunque genere.” (Ib. ore 13.05)

”Roma 14 luglio – La Camera del lavoro ha impartito disposizioni per la sospensione immediata di ogni attività lavorativa a Roma” (Ib. ore 14,30)

”Roma 14 luglio . INCIDENTI A ROMA, MORTI A NAPOLI, LIVORNO E GENOVA. – Incidenti si sono verificati a Roma nel corso della manifestazione di protesta per l`attentato a Togliatti. Sin dalle prime ore del pomeriggio masse di dimostranti sono andate confluendo verso piazza Colonna. I manifestanti che tentavano di invadere palazzo Chigi, sono stati respinti dalle forze di polizia che, sotto la pressione della folla, hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco in aria; altri gruppi hanno disselciato in alcuni punti il piano stradale…fatto barricate sotto la Galleria. Si sono avuti feriti e contusi tra i dimostranti e agenti di polizia. Alle ore 18 la massa si è concentrata in piazza Colonna..” (Ib. ore 21.00)

”A Napoli una grande massa di dimostranti giungeva in piazza Dante dove però veniva affrontata dalla ”Celere” che cercava di disperderla. I dimostranti reagivano. Durante i tafferugli la forza pubblica sparava alcuni colpi d`arma da fuoco. Si deplorano due morti ed un ferito grave.
A Livorno un agente di pubblica sicurezza è deceduto in seguito agli incidenti della giornata odierna.
A Genova, nel pomeriggio, quando più viva era l`agitazione, è stata invasa e devastata la sede del Msi in via Venti settembre. La polizia ha esploso alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio… Nella adiacente via Fieschi, a seguito di una disordinata e nutrita sparatoria, restava ucciso tale Biagio Stefani di 29 anni.
A Taranto, uno dei manifestanti, ferito durante incidenti con la polizia, decedeva durante il trasporto all`ospedale, mentre un agente versa in pericolo di vita”. (Ib. ore 23.55)

15 LUGLIO – Il Ministro degli Interni SCELBA accusa apertamente i comunisti di strumentalizzare lo sciopero per una insurrezione civile; questo suo timore fa di conseguenza aumentare la tensione nel Paese. L`Unita` – uscita il mattino- accusa (lo leggiamo sul giornale in apertura) proprio il governo di volere la guerra civile trasformando un cordoglio spontaneo in un attacco repressivo e pretestuoso per imporre il proprio incontrastato potere
A Genova i dimostranti hanno disarmato perfino la Polizia, mentre alla Fiat gli operai hanno sequestrato nel suo ufficio l`Amministratore Delegato Valletta e controllano e hanno in mano l`intera azienda che presidiano. L`esercito vuole intervenire ma con grande senso di responsabilità Valletta rifiuta questa soluzione traumatica ritenuta quasi irresponsabile che potrebbe portare a conseguenze disastrose.
Esemplare il sangue freddo di Valletta, che nonostante il sequestro, rivolgendosi ai suoi dieci carcerieri, li apostrofa con un ”intanto andate a lavorare altrimenti domani vi licenzio tutti e dieci”.