Lago d’Idro Soc.

Costituzione: 22 marzo 1922

Pagina libro: 1063

Codice ISMIN: 4781

La società Lago d'Idro, con sede a Brescia, è stata costituita il 22 marzo 1922. Il suo scopo era quello di sfruttare le risorse naturali della zona del Lago d'Idro, situato nella provincia di Brescia, per promuovere lo sviluppo economico e industriale della regione.

Il capitale sociale della società ammontava a 8.000.000 di lire italiane, suddiviso in 16.000 azioni da 500 lire ciascuna. Queste azioni sono state stampate presso la tipografia Franco Turinelli di Brescia.

La società Lago d'Idro intendeva sfruttare le risorse naturali del lago, come l'acqua e l'energia idroelettrica, per promuovere lo sviluppo di industrie legate all'energia elettrica, all'irrigazione, alla navigazione e al turismo. L'area intorno al Lago d'Idro offriva un'opportu... Altro

ISMIN Immagine Stampatore Provincia Emissione Taglio Rarità Valore
A-4781--Brescia19225 azioni di fondazione nominative non emesse da Lire 500R2 (1001-5000 pezzi)S2 (da 26 a 50 €)
B-4781--Brescia19371 azione nominativa cumulativa da Lire 500R3 (501-1000 pezzi)S4 (da 101 a 250 €)
C-4781Lago d’Idro Soc.-3Tip. Lit. Franco Turinelli – BresciaBrescia1944VariabileR5 (101-250 pezzi)S6 (da 501 a 1.000 €)
D-4781Lago d’Idro Soc.-4Tip. Lit. Franco Turinelli – BresciaBrescia1951VariabileR5 (101-250 pezzi)S6 (da 501 a 1.000 €)

La società Lago d’Idro, con sede a Brescia, è stata costituita il 22 marzo 1922. Il suo scopo era quello di sfruttare le risorse naturali della zona del Lago d’Idro, situato nella provincia di Brescia, per promuovere lo sviluppo economico e industriale della regione.

Il capitale sociale della società ammontava a 8.000.000 di lire italiane, suddiviso in 16.000 azioni da 500 lire ciascuna. Queste azioni sono state stampate presso la tipografia Franco Turinelli di Brescia.

La società Lago d’Idro intendeva sfruttare le risorse naturali del lago, come l’acqua e l’energia idroelettrica, per promuovere lo sviluppo di industrie legate all’energia elettrica, all’irrigazione, alla navigazione e al turismo. L’area intorno al Lago d’Idro offriva un’opportunità unica per lo sfruttamento delle sue risorse idriche e naturali.

Le azioni emesse rappresentavano la partecipazione degli investitori al capitale sociale della società. Gli azionisti avevano il diritto di ricevere dividendi in base ai profitti generati dalle attività della società. La tipografia Franco Turinelli di Brescia era responsabile della stampa dei documenti finanziari, inclusi gli azionari, che rappresentavano la partecipazione e il valore degli azionisti nella società.

La società Lago d’Idro rappresentava un’importante iniziativa economica e industriale nella regione di Brescia, mirando a sfruttare le risorse naturali del Lago d’Idro per promuovere lo sviluppo locale. Tuttavia, per ottenere ulteriori informazioni dettagliate sulla storia e le attività specifiche della società, potrebbe essere necessario consultare ulteriori fonti o ricerche specifiche sulla società Lago d’Idro.

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Il lago d’Idro o Eridio (Lac d’Ider in lombardo, Idrosee in tedesco) è un lago di origine glaciale sito nella provincia di Brescia ai confini con il Trentino. Posto a 368 metri sul livello del mare è formato dalle acque del fiume Chiese che ne è anche l’emissario. La sua superficie è di 10,9 km² e raggiunge una profondità massima di 122 metri.

I più antichi abitanti della Val Sabbia e del lago sembrano essere stati i Liguri, antica popolazione che occupava il nord Italia occidentale prima del 2000 a.C., l’area è posta sotto dominio Romano dall’anno 16 a.C. La Valle e di conseguenza la zona lacustre vennero evangelizzate tra il VI e il VII secolo. Nel XV secolo, a opera della Repubblica di Venezia, venne edificata la Rocca d’Anfo, complesso militare fortificato che dal pendio del monte Censo domina l’intero lago. Il lago d’Idro è uno dei primi laghi naturali italiani a essere regolato da uno sbarramento artificiale costruito nel corso degli anni venti, e gestito in concessione dalla Società Lago d’Idro (SLI) fino alla scadenza del 24 ottobre 1987. Da allora è in corso un confronto a volte aspro fra le varie autorità competenti, le popolazioni rivierasche, l’ENEL che deriva acqua per la centrale idroelettrica di Carpeneda e i contadini della pianura per l’irrigazione. Il lago costituisce un serbatoio artificiale, alla quota massima di 370 m s.l.m. di 850 milioni di m3. Dal 1996 al 2001 a titolo di sperimentazione è stato imposto il minimo deflusso vitale e sono state ridotte le escursioni artificiali del lago da 7 a 3,25 m.

Il lago d’Idro, a differenza di quello d’Iseo e di Garda, non può essere percorso per tutto il suo perimetro con automezzi perché, sulla sponda orientale, la strada che parte da Idro termina 5 km dopo, nella frazione di Vesta e solo un sentiero permette il collegamento con Baitoni, frazione del comune di Bondone. La sponda occidentale è attraversata dalla Strada statale 237 del Caffaro che entra nei centri abitati di Idro, Anfo e Ponte Caffaro per poi entrare in territorio trentino. Durante il periodo estivo è presente un servizio di trasporto con un battello che collega le località di Lemprato, Crone, Anfo, Ponte Caffaro, Vesta e Vantone.

Il porticciolo turistico di Crone, sede del comune di Idro è stato intitolato alla memoria dell’ammiraglio Mario Tonni, nato nel 1930 a Provaglio Val Sabbia e scomparso nel 2005, unico ammiraglio della Val Sabbia nella storia della Marina Militare.