Partito Socialista Italiano – Giornale Avanti!

Costituzione: N.D.

Codice ISMIN: 8053

Avanti! è stato il quotidiano storico del Partito Socialista Italiano (PSI).

Il primo numero uscì a Roma il 25 dicembre 1896 sotto la direzione di Leonida Bissolati.

La testata prese il nome dall'omonimo quotidiano tedesco Vorwärts, organo del Partito Socialdemocratico di Germania, fondato nell'ottobre del 1876.

La testata è stata chiusa nel 1993 e non è collegata con le numerose riedizioni degli anni novanta e duemila, con cui ha in comune solo il nome e il marchio, utilizzato nel pubblico dominio, a volte in maniera completamente abusiva.

Oggi la testata è di proprietà del rinato Partito Socialista Italiano. Il giornale è edito solo on line.

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ISMIN Immagine Stampatore Provincia Emissione Taglio Rarità Valore
A-8053Partito Socialista Italiano – Giornale Avanti!-1N.D.Roma-1 obbligazioneR4 (251-500 pezzi)S4 (da 101 a 250 €)
B-8053--Roma19091 obbligazione al portatore da Lire 25R4 (251-500 pezzi)S4 (da 101 a 250 €)
C-8053--Roma19201 obbligazione al portatore da Lire 25R4 (251-500 pezzi)S4 (da 101 a 250 €)

Avanti! è stato il quotidiano storico del Partito Socialista Italiano (PSI).

Il primo numero uscì a Roma il 25 dicembre 1896 sotto la direzione di Leonida Bissolati.

La testata prese il nome dall’omonimo quotidiano tedesco Vorwärts, organo del Partito Socialdemocratico di Germania, fondato nell’ottobre del 1876.

La testata è stata chiusa nel 1993 e non è collegata con le numerose riedizioni degli anni novanta e duemila, con cui ha in comune solo il nome e il marchio, utilizzato nel pubblico dominio, a volte in maniera completamente abusiva.

Oggi la testata è di proprietà del rinato Partito Socialista Italiano. Il giornale è edito solo on line.

Alla metà degli anni novanta dell’Ottocento, il Partito socialista italiano contava numerosi giornali – circa quaranta – tra settimanali, quindicinali e mensili pubblicati in varie parti d’Italia. In realtà molti di essi avevano tirature assai limitate e rappresentavano soltanto sé stessi o situazioni locali assai circoscritte.

Nel congresso socialista di Firenze del luglio 1896 erano emersi programmi di sviluppo editoriale e la decisione di fondare un giornale a carattere nazionale.

Inoltre, è da tenere presente il fatto che nelle elezioni politiche tenutesi in quell’anno, il Partito socialista aveva quasi quadruplicato i suoi consensi rispetto al 1892 e mandato in parlamento 16 deputati.

Venne lanciata una sottoscrizione a livello nazionale tra i militanti grazie alla quale si ottennero 3000 abbonamenti: uno dei primi abbonati fu il filosofo liberale Benedetto Croce.

Leonida Bissolati primo direttore dell’Avanti! nel 1896.

Il primo numero del giornale uscì a Roma il 25 dicembre 1896, il giorno di Natale del 1896, non per caso, ma per tutti i valori simbolici connessi alla data. Come Cristo, l’Avanti! nasceva per dare voce e sostegno alle ragioni degli ultimi, degli oppressi, dei diseredati.

Ne era direttore Leonida Bissolati, redattori Ivanoe Bonomi, Walter Mocchi, Alessandro Schiavi, Oddino Morgari, Gabriele Galantara.

La testata riprendeva quella dell’omologo giornale della socialdemocrazia tedesca, Vorwärts.

Altri giornali che portavano lo stesso titolo erano stati fondati precedentemente, tra cui uno nel 1881 a Cesena da parte di Andrea Costa e un altro nel maggio dello stesso 1896 dal filosofo Antonio Labriola.