Fonderie Poccardi S.A.

Costituzione: 23/04/1906

Pagina libro: 669

Codice ISMIN: 10737

Tra i titoli storici con miglior grafica. In alto a sinistra il volto del fondatore. La fabbrica di Torino è stata fondata nel 1872 da Giuseppe Poccardi e dai suoi fratelli sulle ceneri di una simile iniziativa, consisteva in due fonderie - una per ghisa e l'altra per i metalli non ferrosi come il bronzo e l'ottone - e in un'officina per la lavorazione delle fusioni. Nel suo catalogo figuravano moltissimi tipi di ringhiere per balconi oltre ad altri articoli per uso industriale. Rimase in attività fino al 1930.

Nel 1897, l'imprenditore piemontese Francesco Poccardi apre una fonderia locale nella città di Pinerolo vicino alla ferrovia che collega questa città con Torino.

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ISMIN Immagine Stampatore Provincia Emissione Taglio Rarità Valore
A-10737Fonderie Poccardi S.A.-1Industrie Grafiche TorinoTorino19061 azioneR5 (101-250 pezzi)S5 (da 251 a 500 €)
B-10737Fonderie Poccardi S.A.-2Industrie Grafiche TorinoTorino19065 azioniR5 (101-250 pezzi)S5 (da 251 a 500 €)
C-10737--Torino190610 azioni--
D-10737Fonderie Poccardi S.A.-4Industrie Grafiche TorinoTorino190625 azioniR5 (101-250 pezzi)S5 (da 251 a 500 €)

Tra i titoli storici con miglior grafica. In alto a sinistra il volto del fondatore. La fabbrica di Torino è stata fondata nel 1872 da Giuseppe Poccardi e dai suoi fratelli sulle ceneri di una simile iniziativa, consisteva in due fonderie – una per ghisa e l’altra per i metalli non ferrosi come il bronzo e l’ottone – e in un’officina per la lavorazione delle fusioni. Nel suo catalogo figuravano moltissimi tipi di ringhiere per balconi oltre ad altri articoli per uso industriale. Rimase in attività fino al 1930.

Nel 1897, l’imprenditore piemontese Francesco Poccardi apre una fonderia locale nella città di Pinerolo vicino alla ferrovia che collega questa città con Torino.

Pochi anni dopo, la società si sviluppa tramite la creazione di un nuovo stabilimento dedicato alla produzione e alla riparazione di veicoli ferroviari sotto il nome di Officine Meccaniche Pinerolesi.

Nel 1938, la fonderia e lo stabilimento vengono consolidati in una nuova società, la Officine Meccaniche Poccardi Pinerolo. La nuova società inizia a fornire macchine per il trattamento della carta all’industria cartaria.

La prima sede della Fonderia Poccardi era ubicata in corso Ponte Mosca 22 (ora corso Giulio Cesare), adiacente alla Gilardini, in una zona strategica perché attraversata dal canale Ceronda. L’insediamento avviene a partire dal 1871 e si espande fino al 1905 occupando grosso modo una superficie di 15000 metri quadri compresa tra corso Giulio Cesare, corso Brescia e via Aosta. Attualmente quei  terreni sono occupati in gran parte dalle case costruite da Luigi Grassi a partire dal 1912 ma due tettoie chiuse verso via Aosta testimoniano ancora la presenza dello stabilimento. La fabbrica aveva due fonderie, una per la ghisa e l’altra per metalli non ferrosi quali bronzo e ottone e un’officina per la lavorazione delle fusioni. Nel suo assortimento aveva moltissimi modelli di ringhiere per balconi oltre ai modelli di uso industriale.

Nel 1906 l’azienda, non più vincolata alla presenza dell’energia idraulica per via dell’introduzione dell’energia elettrica, si sposta fuori dalla cinta daziaria, in un’area più grande di quella precedente. Il progetto è dell’ing. Corrado Gay, molto attivo in Barriera di Milano. La palazzina uffici, di due piani fuori terra, era ubicata all’angolo tra corso Venezia e via Cervino, lo stabile ora occupato dal poliambulatorio LARC, la cui facciata su corso Venezia ha perso completamente i caratteri originari, diversamente dal fronte su via Cervino che mostra ancora sovrafinestre ad arco ribassato in laterizio e belle inferriate alle finestre. Nel progetto originario, su via Cervino dopo la palazzina uffici vi era un basso fabbricato che presentava lo stesso disegno di finestre, la cui traccia è ancora perfettamente riconoscibile nonostante le trasformazioni avvenute. Un capannone del 1907 con la fiancata su corso Venezia, è stato recentemente abbattuto. Lo stabilimento era anche dotato di collegamento ferroviario tramite un binario derivato dallo scalo Dora.

La Poccardi apre nel frattempo uno stabilimento anche a Pinerolo, e negli anni Trenta chiude quello di Torino. Da quel momento i fabbricati esistenti vengono in parte trasformati in edifici residenziali (via Cervino) e in parte riutilizzati da altre aziende che si insediano sull’area come avviene tuttora.