Broggi Izar Industriale S.P.A.
Costituzione: 11 dicembre 1900
Nazioni: Regno d'Italia (1861-1946) - Italia
Settore: Altre categorie
Codice ISMIN: 3617
La Società è stata fondata nel dicembre del 1900 con sede a Melegnano (Mi)con un capitale sociale di £1.000.000(diviso in 2000 azioni da 500). La Società si occupava della fabbricazione e la vendita di casalinghi in particolare posaterie.
L'iniziativa non era nuova, ma rappresentava la continuazione del francese G.B.Izar che nel 1818 l'aveva fondata. Negli anni che seguirono la crescita fu costante e nel 1918 entrò a far parte del gruppo Industriale Soc.Metallurgica Italiana che comprendeva la Gim, la Metallurgica Bresciana, la Ilsa, Viola e la Fabbrica Argenteria Broggi. Intorno gli anni '20/'30 la società abbandonò il settore della ferramenta per indirizzare la produzione su una gamma di prodotti di alluminio oltre alla tradizionale attività d... Altro
La Società è stata fondata nel dicembre del 1900 con sede a Melegnano (Mi)con un capitale sociale di £1.000.000(diviso in 2000 azioni da 500). La Società si occupava della fabbricazione e la vendita di casalinghi in particolare posaterie.
L’iniziativa non era nuova, ma rappresentava la continuazione del francese G.B.Izar che nel 1818 l’aveva fondata. Negli anni che seguirono la crescita fu costante e nel 1918 entrò a far parte del gruppo Industriale Soc.Metallurgica Italiana che comprendeva la Gim, la Metallurgica Bresciana, la Ilsa, Viola e la Fabbrica Argenteria Broggi. Intorno gli anni ’20/’30 la società abbandonò il settore della ferramenta per indirizzare la produzione su una gamma di prodotti di alluminio oltre alla tradizionale attività di posateria. La produzione avveniva a Melegnano nello stabilimento medesimo di oltre 35.000 metri quadrati. Itorno agli anni 50 l ‘azienda dava lavoro a circa 400 operai. Nel 1956 l’assemblea degli azionisti deliberò l’incorporazione della Broggi Argenterie, decisione motivata dal fatto che le due Soc. controllate dalla Gim svolgevano un’attività affine e quindi una fusione avrebbe consentito una migliore organizazzione commerciale. Verso gli anni 80 la società che nel frattempo era passata sotto il controllo della Cogefid si ritrovò in difficoltà tanto chè nel 1978 chiuse con una perdita di circa 350.000.000 di lire. Negli anni successivi la situazione non migliorò enel 1984
venne sospesa dalla quotazione dei titoli azionari. Nel 1996 la Socità fu messa in liquidazione volontaria