Banca di Lucania

Costituzione: 7 giugno 1924

Codice ISMIN: 6695

La Lucania è una regione storica dell'Italia antica e corrisponde al territorio nel quale le genti italiche di lingua osca si cristallizzarono nel popolo dei Lucani, a partire dal V secolo a.C.

La regione comprendeva quasi tutta l'odierna Basilicata, ad esclusione della zona settentrio... Altro

ISMIN Immagine Stampatore Provincia Emissione Taglio Rarità Valore
A-6695--Potenza1961Azione nominativa cumulativa da Lire 2.000R1 (Più di 5000 pezzi)S1 (da 0 a 25 €)
B-6695--Potenza1977Azione nominativa cumulativa da Lire 2.000R1 (Più di 5000 pezzi)S1 (da 0 a 25 €)
C-6695Banca di Lucania-3Officina Carte Valori Turati Lombardi e C. - MilanoPotenza1981VariabileR1 (Più di 5000 pezzi)S1 (da 0 a 25 €)
D-6695Banca di Lucania-4-Potenza1983VariabileR1 (Più di 5000 pezzi)S1 (da 0 a 25 €)

La Lucania è una regione storica dell’Italia antica e corrisponde al territorio nel quale le genti italiche di lingua osca si cristallizzarono nel popolo dei Lucani, a partire dal V secolo a.C.

La regione comprendeva quasi tutta l’odierna Basilicata, ad esclusione della zona settentrionale del Vulture (il territorio di Venosa e Melfi) e della zona più nord-orientale oltre il fiume Bradano, dove si trova Matera, ma con l’aggiunta a ovest del Cilento e del Vallo di Diano, oggi in Campania, e a sud-ovest del fiume Lao, oggi in Calabria.

Essa si estendeva dal mar Tirreno fino al golfo di Taranto. Comprendeva quindi: a nord-ovest, la parte centro-meridionale dell’odierna Provincia di Salerno, con gli attuali Cilento e Vallo di Diano, e la zona sannita dell’Irpinia; a sud, la parte nordorientale dell’alta Calabria, da Castrovillari a Sibari; al centro, conteneva tutta l’attuale regione Basilicata. I limiti precisi erano: la Valle del Sele a nord-ovest, che la separava dalla Campania; la Valle del Bradano a est-sud-est, che la separava dall’Apulia; i due fiumi Lao e Crati, che a sud-sud-ovest la separavano dalla Bruzia. Quasi tutto il territorio era occupato dagli Appennini e a nord era delimitato dalla catena dei monti Alburni; comprendeva il golfo di Policastro fino alle vette del Monte Sirino e del Pollino, oltrepassati i quali si arrivava alla foce del Lao. Verso est le montagne degradavano in altipiani fino a giungere alla Piana di Metaponto e al golfo di Taranto.